Il 13 giugno scorso una sentenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo di Strasburgo ha stabilito che la norma dell’ergastolo ostativo sottopone il detenuto a un trattamento inumano e degradante, perché il non collaborare con la giustizia non significa necessariamente continuare a fare il delinquente. Qualche giorno fa la Corte Costituzionale ha dichiarato incostituzionale il divieto di concedere permessi-premio ai detenuti sottoposti a ergastolo ostativo, in quanto secondo la Costituzione “le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato”. Ne vogliamo parlare con il penalista Edoardo Burelli….