“In questo momento storico il giudizio di appello è al centro del dibattito perché è l’anello debole del sistema giustizia civile in Italia, è sull’appello che il processo perde tempo, è nel giudizio di appello che i tempi di svolgimento si allungano fino all’inverosimile, è il punto su cui gli operatori ma anche il legislatore vorrebbero intervenire…” Il Ministro Bonafede, parlando di riforma del Processo Civile, ha recentemente annunciato l’abolizione del cosiddetto “filtro appello”, quali scenari si prospettano nell’ambito della gestione del secondo grado della nostra giurisdizione? L’analisi della Professoressa Beatrice Gambineri, associata del Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università di Firenze. Le corti d’appello a seguito della riforma del 1990 e delle successive riforme avvenute nel decennio, hanno visto aumentare il proprio contenzioso in maniera esponenziale, a causa della soppressione dell’ufficio del pretore e del conseguente trasferimento delle cause di competenza dell’ufficio del pretore al Tribunale, la Corte di Appello si è trovato ad essere Giudice d’Appello a tutte le sentenze del Tribunale, a questo aumento esponenziale del carico non è corrisposto un aumento dell’organico e questo ha determinato un aumento incontrollabile dell’arretrato…Il Ministro Bonafede, parlando di riforma del Processo Civile, ha recentemente annunciato l’abolizione del cosiddetto “filtro appello”, quali scenari si prospettano nell’ambito della gestione del secondo grado della nostra giurisdizione? L’analisi della Professoressa Beatrice Gambineri, associata del Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università di Firenze.