Tra le critiche mosse dalla politica e da parte del mondo giuridico al Ddl Pillon in tema di affido familiare, bigenitorialità perfetta, proporzionalità dell’ssegno di mantenimento, queste le più frequenti: “MASCHILISTA”, “A VANTAGGIO DELLE FAMIGLIE RICCHE”, “DANNOSO PER L’EQULIBRIO DEL MINORE”, “BUONO SOLO PER LE TASCHE DEGLI AVVOCATI”.  Per chi lo accolto con favore è invece un provvedimento che ricalca l’evoluzione dei ruoli ricoperti dai due generi all’interno del nucleo familiare. Un’evoluzione che vede il padre sempre più partecipe e attivo nell’educazione dei figli e la madre sempre più proiettata verso l’autonomia economica e verso la crescita professionale.